Un fantasy tutto italiano
Le Cronache del Mondo Emerso: una delle trilogie fantasy italiane più conosciute e di maggior successo, nonché l’esordio letterario della scrittrice Licia Troisi.
Un saga fantasy particolare, plasmata sui capolavori classici del genere ma rinnovata sotto molti punti vista. Una lettura obbligata per tutti gli amanti del fantasy, soprattutto qui in Italia.
Cronache del Mondo Emerso: la trilogia
Le Cronache del Mondo Emerso si suddividono in tre romanzi non autoconclusivi, pubblicati separatamente tra il 2004 e il 2005. Ecco i titoli:
- Nihal della Terra del Vento
- La missione di Sennar
- Il talismano del Potere

Come spesso accade in questo genere letterario, i libri sono poi stati raccolti nella trilogia completa, ovvero l’edizione attualmente più conosciuta e venduta. L’inizio di qualcosa di più grande, dato le Cronache del Mondo Emerso sono state seguite da altre trilogie affini.
Un nuovo mondo per il fantasy italiano.
Titolo: Cronache del Mondo Emerso
Autore: Licia Troisi
Editore: Mondadori
La recensione delle Cronache del Mondo Emerso
Trama
Nihal è una ragazzina diversa da tutti gli altri. I suoi occhi viola, le orecchie a punta e i capelli blu sembrano essere unici persino in una terra incantata come il Mondo Emerso. I suoi coetanei la rispettano e la temono per le sue doti di leader, e il padre armaiolo fa tutto per coccolarla. La vita a Salazar trascorre tranquilla, tra i giochi con gli amici e i duri addestramenti all’utilizzo della magia alla quale Nihal si sottopone.
Tutto cambia troppo in fretta. Il Tiranno, terribile conquistatore, giunge nella Terra del Vento. Salazar viene distrutta senza che Nihal possa reagire.
Privata del suo mondo e della pace, Nihal si troverà davanti ad una scelta: fuggire e nascondersi, o combattere a difesa dei più deboli. Sarà così che avrà inizio per lei un lungo percorso per diventare un vero guerriero. L’unico in grado di sconfiggere il Tiranno.
Il grande esordio di Licia Troisi
Al giorno d’oggi, il genere fantasy ha ben chiari quali siano i Titoli con la “T” maiuscola, ovvero quei romanzi che sono passati alla storia come capolavori. Del resto, stiamo parlando di uno di quei generi che tendono a produrre schiere di fan dalle aspettative molto alte e precise.
Uno scenario non facile, soprattutto per gli scrittori esordienti. Il tutto si complica se, come nel caso delle Cronache del Mondo Emerso il sottogenere scelto è l’high fantasy, ovvero quel prolifico filone che ha seguito il successo de Il Signore degli Anelli.
E allora perché l’opera di Licia Troisi ha avuto successo dove tanti altri hanno fallito?
Cronache del Mondo Emerso portano con sé.
Uno tra tutti è la particolarità del protagonista: una ragazza.
Una nuova prospettiva
Ammettiamolo: quante volte hai sentito parlare di una storia fantasy con protagonista una ragazza? Poche, per non dire mai. Il fantasy epico è sempre stato abitato da cavalieri coraggiosi, re illuminati o tiranni, stregoni dalla barba grigia o strane creature dalla statura esigua e i piedi pelosi.
In queste storie le donne hanno sempre avuto ruoli diversi. Spesso determinati, o addirittura cruciali, eppure mai centrali quanto quello di un protagonista.
Le “Cronache del Mondo Emerso”, da questo punto di vista, sono state all’avanguardia, anticipando quella rivoluzione del genere fantasy che è attualmente in atto. Altre opere, come le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco (alias Il Trono di Spade o Game of Thrones) e The Witcher stanno portando a compimento una trasformazione lenta ma graduale, che ha portato il fantasy a uno splendore forse mai conosciuto.
Licia Troisi ha sicuramente trovato la chiave per raccontare da una nuova prospettiva storie che forse sono già state in parte raccontate, rinfrescandole e rendendole attuali. Non è un caso, infatti, se le saghe successive (Le Guerre del Mondo Emerso e Le Leggende del Mondo Emerso) abbiano continuato a puntare con decisione su questa scelta, regalando ai lettori altre piccole eroine pronte a salvare il mondo.
Un fantasy per ragazzi
Un altro punto sicuramente vincente, e che discosta le Cronache del Mondo Emerso dalle altre saghe fantasy, è il suo pubblico target.
L’opera di Licia Troisi è infatti pensata per un pubblico di ragazzi adolescenti.
Una scelta sicuramente in controtendenza. Il fantasy è infatti spesso indirizzato ad un pubblico di bambini o di adulti, a seconda dei casi. Le Cronache del Mondo Emerso scelgono invece di seguire una strada diversa, addentrandosi nel mondo dell’adolescenza.
Ed è così che un fantasy classico si arricchisce di situazioni e personaggi tipici di quell’età. Gli stessi due protagonisti, Nihal e Sennar, sono infatti due ragazzi, e la loro caratterizzazione risulta chiara e forte lungo tutto il corso dell’opera.
In questo Licia Troisi dimostra tutta la sua influenza per i manga e gli anime giapponesi, a lei molto cari. Il risultato è un libro tutto nuovo, fatto di momenti divertenti e drammatici, di guerre e di problemi esistenziali. Un mix che, a conti fatti, incarna perfettamente l’età dell’adolescenza.
Il tema della diversità
Accanto ai soliti tratti del fantasy epico, si delinea un tema preponderante, strettamente legato alla protagonista. Nihal è infatti una Mezzelfa, e questo la rende diversa da qualunque altro abitante del Mondo Emerso.
Il tema della diversità è essenziale nello sviluppo dell’opera, e da esso partono molte altre riflessioni, legate alla solitudine e all’emarginazione, spesso seguiti da un prepotente sentimento di rivalsa.
Nel loro piccolo, le Cronache del Mondo Emerso riescono così a narrare una verità spesso sottovalutata: la diversità è proprio ciò che riesce a generare senso di appartenenza e desiderio di sacrificio per gli altri.
Un insegnamento che non viene certo sbandierato in primo piano, ma che rimane chiave di lettura generale nel corso dell’opera.
Alcune critiche e i dovuti chiarimenti
Le critiche non sono certo mancate, soprattutto provenienti dai lettori appassionati del genere, già avvezzi ad opere fantasy di ben più elevata collocazione. Oltre alle preventivabili critiche riguardo al tradizionalismo dell’opera, si affiancano infatti commenti sullo stile acerbo di Licia Troisi.
Va detto che lo stile dell’autrice è molto asciutto e semplice. Se a tratti (molto brevi) potrebbe essere effettivamente stonante, bisogna anche sottolineare come la semplicità di linguaggio non è da considerare necessariamente un difetto.

Si sente spesso dire che il fantasy necessiti di uno stile di scrittura elegante e articolato.Una convinzione probabilmente dovuta a due aspetti:
- il tentativo di replicare un linguaggio medievale, epoca dalla quale il genere attinge molta della sua ispirazione;
- l’influenza di un’opera che ha segnato profondamente il genere, ovvero Il Signore degli Anelli.
In realtà, su quest’ultimo punto esiste un grande malinteso. Il Signore degli Anelli, infatti, NON è scritto con un linguaggio forbito e complesso. Anzi, Tolkien è famoso per la sua semplicità e chiarezza di linguaggio.
Il problema, piuttosto, risiede nella concezione che abbiamo noi di quel linguaggio: “Il Signore degli Anelli” è infatti datato 1954. Non certo un’epoca molto lontana, ma sicuramente un periodo in cui il modo di scrivere era diverso. Il tutto senza contare che, in quanto italiani, noi leggiamo solo la traduzione dell’opera originale. E forse è proprio per questo che Bompiani ha deciso di pubblicare una nuova traduzione de Il Signore degli Anelli.
A prescindere da quali siano le origini di questa credenza, resta il fatto che, al giorno d’oggi, il linguaggio è cambiato, e il fantasy si sta giocoforza adattando di conseguenza.
Cronache del Mondo Emerso: l’Italia del fantasy
Come avrai intuito, le Cronache del Mondo Emerso non sono un capolavoro della letteratura di tutti i tempi. Ma siamo onesti: di libri belli ne esistono tantissimi, e non tutti sono necessariamente dei capolavori. Sminuire un’opera solo perché non passerà alla storia per la sua grandezza sarebbe ingiusto.
L’opera di Licia Troisi è, a conti fatti, un’ottima saga fantasy, perfetta per quei ragazzi che desiderano avvicinarsi al genere, ritrovandovi al tempo stesso modernità e quei temi cari alla loro adolescenza.
Non è un caso se sia riuscita a riscuotere un discreto successo in un campo (quello del fantasy in Italia) dove il genere stesso aveva, fino ad allora, fatto terra bruciata. Un’opera che, non da ultimo, è stata tradotta in diverse lingue e venduta in tutto il mondo.
Perché le “Cronache del MonCronache del Mondo Emerso sono un libro per ragazzi che parla di ragazzi.
Se hai deciso di leggere le Cronache del Mondo Emerso, ma ancora non hai il libro, qui trovi l’ultima edizione:
Scheda riassuntiva delle Cronache del Mondo Emerso
Titolo | Cronache del Mondo Emerso |
Autore | Licia Troisi |
Genere | High Fantasy |
Anno | 2004 – 2005 |
Editore | Mondadori |
Ambientazione | Mondo Emerso |
Narratore | Omodiegetico |
Focalizzazione | Immersa |
Narrazione | Terza persona |
Tempo verbale | Passato remoto |
Numero pagine | 1284 |
E tu hai letto Cronache del Mondo Emerso? Quali sono state le tue impressioni? Questo articolo ti ha aiutato a chiarirti le idee sulla trilogia d’esordio della scrittrice fantasy italiana più venduta?
2 Commenti
Grande Giovanni! E’ la tua prima recensione che leggo è mi piace molto il tuo stile. Non vedo l’ora di leggere le altre!
Le Cronache del Mondo Emerso le lessi molti anni fa e ricordo che mi piacquero molto. Concordo sul fatto che Ido sia il personaggio più riuscito visto che, a distanza di anni, è quello che ricordo meglio (ormai la memoria non è più quella di una volta!).
Volevo aggiungere solamente una nota personale riguardo a Licia Troisi, persona che ritengo meravigliosa. Non ho mai avuto occasione di parlarci, ma l’ho incontrata spesso al Lucca Comics.
L’anno scorso (2018) ho assistito a una conferenza intitolata ‘Un treno per le stelle: dallo spazio immaginato a quello vissuto’. Come ospiti c’erano: Umberto Guidoni (ex-astronauta) e Leji Matsumoto (creatore di Capitan Harlock). L’intera conferenza era condotta proprio da Licia Troisi che, oltre ad essere un’autrice di successo, è anche un’astrofisica. E’ stato molto interessante assistere alla conferenza e constatare quanto l’autrice sia preparata sia nel campo fantastico che in quello scientifico.
Per non parlare delle lunghissime file di ragazzine che attendono un autografo dei suoi libri. E’ davvero incoraggiante vedere quanta ispirazione è in grado di dare alle nuove generazioni di lettrici. In una conferenza, una ragazzina le confidò che il suo sogno era di fare la scrittirce, ma non sapeva se continuare o mollare, dato che si era sempre sentita dire che con i libri non si mangia. Licia incoraggiò la ragazza invitandola a proseguire nell’inseguire il suo sogno, ma non nascondendole le fatiche che l’aspetteranno se deciderà di proseguire con questa carriera. E’ stato commovente vedere la ragazza piangere.
Al Lucca Comics la si può trovare mentre gironzola per la città vestita da elfa con i caratteristici capelli rasati corti e tinti di blu. Ho letto che le è sempre piaciuto essere anticonformista e penso che Nihal le somigli parecchio.
Sono davvero contento che la Troisi sia diventata la regina del fantasy italiano, si merita davvero questo titolo.
Grazie mille Enrico! Ho cercato di dare un tocco diverso alle mie recensioni, che fossero in grado di dire qualcosa in più e allo stesso tempo non rovinare in alcun modo la lettura del libro.
Mi piace molto la parentesi che hai fatto su Licia Troisi, che merita sicuramente un posto importante nella letteratura italiana di oggi. Inoltre, incontrare gli scrittori dei libri che abbiamo amato è sempre un sogno!