Le legature nei libri
Qual è la differenza tra brossura e rilegato? Ogni aspirante lettore, prima o poi, arriva a porsi questa domanda. I libri si presentano infatti in forme diverse, ognuna caratterizzata da aspetti peculiari.
Brossura e rilegatura sono le due legature più famose, che popolano le nostre librerie e ci accompagnano nella lettura.
Perché i libri non sono fatti solo di contenuto, ma anche di carta che possiamo toccare con mano.
Rilegatura e brossura al giorno d’oggi
Se stai leggendo questo articolo, vuoi finalmente dare risposta a una domanda che ti accompagna da un po’ di tempo: qual è la differenza tra brossura e rilegato?
Come detto, si tratta di un quesito frequente, forse oggi più che mai. Se infatti un tempo questi termini erano relegati all’editoria, e masticati più da scrittori ed editori che non dai semplici lettori, oggi le cose sono cambiate.
E, come spesso accade nel ventunesimo secolo, questo cambiamento è (anche) legato a Internet.
Gli acquisti online hanno cambiato il nostro modo di approcciarci ai prodotti. Non potendo toccare con mano l’oggetto dei nostri desideri, andiamo a caccia di informazioni che possano restituirci una descrizione completa del prodotto.
Nel mondo dei libri, questo ha comportato la comparsa di alcuni termini tecnici. Molti portali specializzati come IBS hanno infatti iniziato a specificare se un libro è rilegato o in brossura.

Una scelta obbligata, perché unica via per restituire al lettore una chiara idea del libro in questione.
Ma è proprio l’introduzione di questi termini che ha generato un po’ di confusione e fatto sorgere diverse domande nei lettori meno esperti.
Cosa sono brossura e rilegato?
Scopriamolo assieme.
▌ Il significato di brossura
La brossura è forse il metodo di legatura dei libri attualmente più diffuso. Nella brossura le pagine del libro sono dei fogli singoli, direttamente incollati al dorso della copertina.
I libri in brossura presentano una copertina di cartoncino leggero. E proprio per questo in molti contesti si fa riferimento alle brossure con il termine di copertina flessibile.
La brossura è un metodo di legatura semplice, perfetto per la produzione industriale su larga scala. Ad oggi è sicuramente la legatura più gettonata dalle case editrici, e rappresenta una buona fetta dei libri presenti sugli scaffali di tutte le librerie. La troviamo utilizzata nei romanzi di genere (thriller, fantascienza, fantasy ecc.), ma anche per i grandi classici.

▌ Il significato di rilegatura
La rilegatura prevede che le pagine siano raggruppate in piccoli fascicoli, che vengono cuciti a mano o tramite tecniche industriali. I fascicoli vengono poi uniti assieme e incollati al dorso del libro.
I libri rilegati prevedono una copertina in cartone pesante, che gli conferisce il nome alternativo di libri a copertina rigida. In alcuni casi le rilegature possono presentare una sovracopertina di carta.
La rilegatura è un metodo di legatura più sofisticato, che garantisce al libro una solidità importante. Spesso le rilegature vengono utilizzate per edizioni particolari e ricercate. Le troviamo largamente sfruttate per i saggi e i trattati, e tutti quei libri che devono essere maneggiati per lungo tempo.

Brossura e rilegato: differenze
Le differenze tra brossura e rilegato sono quindi sostanziali, e riguardano il tipo di legatura e di copertina. Ma queste diverse forme si riflettono non solo in un diverso aspetto, ma anche in un impatto totalmente diverso dell’oggetto libro.
I libri rilegati, oltre a essere più resistenti, consentono un’apertura completa delle pagine grazie alla presenza dei fascicoli, cosa al contrario impossibile per la legatura a base di colla dei libri in brossura.
Ma la differenza tra brossura e rilegato più significativa (e forse meno evidente) sta nella durata.
I libri in brossura tendono infatti a subire il corso del tempo. La colla della legatura si secca, portando il libro ad irrigidirsi e limitandone ulteriormente l’apertura. Il risultato finale è uno dei drammi più grandi che possano accadere ad un libro. Le pagine finiscono infatti per staccarsi in modo definitivo.
Sicuramente l’effetto che il tempo ha sui libri è meno evidente, perché percepibile solo con il trascorrere degli anni. Se la durata di una brossura è infatti di 10-15 anni (a seconda della cura con cui si utilizza il libro), un libro rilegato è potenzialmente eterno a confronto con la vita di un uomo.
Brossura economica, rilegatura pregiata: è davvero così?
Un’altra differenza che si sente spesso nominare tra brossura e rilegatura si basa sul puro valore economico. Per molti infatti i libri in brossura sono più economici di quelli rilegati. Ma è davvero così?
In realtà no. Si tratta solo di un falso mito.
I costi che sostiene una casa editrice per produrre dei libri in brossura sono comparabili a quelli necessari a realizzare dei libri rilegati. Un’edizione in brossura non implica quindi che una casa editrice abbia deciso di risparmiare sui costi di stampa.
Questa credenza nasce dai prezzi che i libri hanno per il pubblico. Spesso infatti le edizioni in brossura costano meno di quelle rilegate. Ma questa differenza di prezzo non è tanto da ricercarsi nei costi di produzione, quanto nelle strategie di mercato che le case editrici adottano.
Brossura e rilegatura in editoria
Come ho già sottolineato in altri articoli, le case editrici sono e rimangono delle aziende, e come tali si comportano. Non c’è da stupirsi quindi se le scelte che prendono sono mosse da precise strategie di mercato, soprattutto in un momento in cui l’editoria arranca oltremodo (la nuova legge sul libro del 25 Marzo 2020 ne è una testimonianza).
Abbiamo visto come i costi di produzione di brossure e rilegature siamo comparabili. Eppure tutti noi sappiamo che spesso i libri in brossura costano meno di quelli rilegati. È sufficiente entrare in una libreria per rendersene conto. Perché?
Per la diversa durevolezza.
Come abbiamo visto, una brossura ha una durata di circa 10-15 anni, mentre una rilegatura è pressoché eterna. I due libri intesi come prodotti commerciali sono quindi ben diversi, e le case editrici lo sanno. In sostanza, le case editrici fanno pagare ai lettori la diversa qualità dei libri, cioè la loro diversa durevolezza.

Lo stesso principio muove le scelte strategiche di mercato. In un periodo in cui il numero di lettori diminuisce a vista d’occhio, le case editrici cercano un modo per reggersi in piedi continuando a vendere libri. Ed è qui che le brossure corrono in loro aiuto: perché un libro che non dura in eterno deve essere sostituito. Ecco spiegato perché la brossura è la legatura che va per la maggiore al giorno d’oggi.
Come consumatori potremmo essere indispettiti da questa cosa, ma bisogna essere onesti: queste politiche consumistiche basate sulla resa immediata a scapito dell’affidabilità a lungo termine hanno ormai preso piede nella nostra società. Risulta difficile fare una colpa di questo all’editoria.
D’altronde, i libri sono fatti per essere letti e vissuti, più che collezionati.
La differenza tra brossura e rilegato è netta
Abbiamo visto quindi che la differenza tra brossura e rilegato è netta. La brossura è la cosiddetta copertina flessibile, che tanto spopola ai giorni nostri. La rilegatura è invece la copertina rigida per antonomasia.
Legature differenti equivalgono non solo a forme, ma anche a durevolezze diverse. Dopo questo articolo, una conclusione affrettata potrebbe farti propendere per scartare la brossura a favore della rilegatura. Ma se rifletti bene, ti renderai conto che molto sta nell’uso che facciamo dei libri.
Non tutti i romanzi ci attraggono al punto da farci riaprire il libro per una seconda lettura a distanza di anni.
Quando si tratta di narrativa, la brossura non è né sconveniente né inadeguata.
In ogni caso, per molte persone la scelta tra le diverse legature è solo una questione di gusto. Ma una cosa è certa: rilegatura e brossura sono due modi diversi di esprimere la stessa cosa.
La letteratura.
Ora la parola passa a te. Cosa preferisci? Brossura o rilegato?