Che differenza c’è tra giallo e thriller?
Ti sei mai chiesto quale differenza ci sia tra giallo e thriller? Se la risposta è no, è probabile che anche tu, come tanti, creda che si tratti della stessa cosa. Thriller è solo il termine inglese con cui indicare un giallo. Non ti preoccupare: questa convinzione circola ormai da tempo.
In realtà non è così. Gialli e thriller sono due generi distinti, nati in momenti diversi e con caratteristiche peculiari. Da entrambi, nel tempo, sono nati molti filoni, spesso intrecciati tra loro e sconfinanti in altri generi, ma la distinzione rimane.
Se vuoi fare chiarezza su questa eterna domanda, allora questo articolo fa al caso tuo.
Distinzione dei generi letterari
Purtroppo, tutte queste incomprensioni legate ai generi nascono da un problema di fondo. I generi letterari, in quanto tali, non sono infatti definiti da parametri simili. Va da sé che, quindi, non sia possibile stabilire dei limiti netti tra l’uno e l’altro.
Cosa voglio dire? La caratteristica che definisce l’appartenenza ad un genere letterario non è la stessa, ma cambia da genere a genere. Un fantasy prevede così la presenza di magia, mentre un romanzo di fantascienza quella di teorie pseudo-scientifiche. Un romanzo storico si basa sulla collocazione temporale, mentre un horror sui sentimenti di paura e repulsione.
Se vuoi saperne di più sui generi letterari e le loro definizioni, allora mia guida ai generi potrebbe fare al caso tuo.
Capirai che, a questo punto, collocare univocamente un libro in un dato genere diventa difficile. Se ad ogni tentativo di scegliere la categoria giusta è necessario considerare un parametro differente, i raggruppamenti saranno destinati a cambiare di volta in volta. Del resto, non tutti i libri basati su teorie scientifiche sono fantascienza, né per un fantasy è vietato suscitare la paura tipica dell’horror.
Va bene, dirai, ma non abbiamo ancora dato una definizione di giallo e di thriller. Hai ragione: non perdiamoci in chiacchiere.
Genere giallo
Il genere giallo nacque nella metà del 1800, ma ebbe il maggior sviluppo nel Novecento. In realtà il termine giallo esiste solo in Italia, e si deve al colore della collana con cui Mondadori pubblicò per la prima volta questo genere. All’estero è chiamato in molti nomi, tra cui crime o mystery nove.
Il giallo è quel genere letterario che si basa sulla descrizione di un crimine e sui personaggi ad esso annessi.
La caratteristica principale di questo genere è quindi la presenza di un’indagine atta a risolvere un mistero. L’indagine può essere “improvvisata” da personaggi qualunque (come nel giallo deduttivo) o portata avanti secondo tecniche specifiche che finiscono per divenire protagoniste (come nel genere poliziesco).

Il giallo, nella sua accezione più classica, è quindi quel genere legato ai grandi detective della storia della narrativa. Stiamo parlando di personaggi come Sherlock Holmes, Hercule Poirot o Auguste Dupin, nomi altisonanti che non hanno bisogno di presentazioni.
Genere thriller
Il genere thriller ha un’origine più fumosa e difficile da individuare, a causa del fatto che si è sviluppato nel cinema tanto quanto in letteratura.
Il thriller si fonda invece sulla suspence. È centrale quindi il coinvolgimento emotivo del lettore, principalmente attraverso la tensione e l’angoscia.
I romanzi thriller sono quindi basati su emozioni forti e una trama coinvolgente, di quelle che lasciano senza fiato e ti costringono a proseguire nella lettura. Il ritmo narrativo è quindi una chiave fondamentale, ed è dosato sapientemente dall’autore per coinvolgerci.
Bene, se non fosse che il problema è già chiaro anche a te. La definizione di thriller è un po’ troppo generica. Se è davvero questo il punto, quanti libri che non sono thriller potrebbero essere definiti tali?
In effetti è proprio così. Siamo di fronte a una definizione che lascia spazio a molte speculazioni.
Gialli e thriller a confronto
La verità è che il thriller è un genere derivato dal giallo, che ne ha quindi mantenuto molti aspetti. C’è chi addirittura considera il thriller un sottogenere del giallo stesso, e questo può aiutarti a capire quanto la questione sia spinosa.
Sottogenere o no, il thriller rimane fortemente legato alla natura fondamentale di un giallo. Un romanzo fantasy, per quanto emozionante, non potrà quindi mai essere considerato un thriller, perché non mantiene quel tratto imprescindibile dei due generi in questione: il realismo.
Gialli e thriller sono infatti generi realistici. Narrano di storie plausibili, ambientate nel presente o in un passato assolutamente reale, e non sconfinano mai nel fantastico (di qualunque tipo). Rimangono quindi ancorati alla realtà, regalandoci avventure che potrebbero accadere veramente.

Questo ci aiuta sicuramente a restringere il campo per quanto riguarda il romanzo thriller, ma non risolve il problema in sé.
Gialli e thriller sono infatti così legati tra loro che, oltre a contaminarsi, a volte si sovrappongono alla perfezione.
Un giallo incentrato su un’indagine può infatti fondarsi sulla suspense. Quante volte ti è capitato di trovare storie di questo tipo? A essere onesti, al giorno d’oggi, è davvero difficile trovare un giallo che non sia anche un thriller.
Il giallo moderno è thriller
In effetti, il punto è proprio questo: oggi la distinzione si fa ancora più complessa, perché il thriller ha finito con il prendere il sopravvento sul genere da cui tutto si è originato, ovvero il giallo. I tempi sono cambiati, e i gialli costruiti attorno alla soluzione intellettuale di un crimine sono stati sostituiti dall’azione e dal senso di attesa che ogni buon thriller deve avere.
Questo cambiamento è principalmente dovuto alle influenze del cinema e della TV, che fanno delle immagini il loro punto forte. Le storie deduttive sono passate in secondo piano, lasciando spazio ad un intrattenimento più diretto ed emotivo.
Non si tratta necessariamente di un male, né di un cambiamento globale. È infatti ancora possibile trovare gialli che conservano l’impostazione del passato. Inutile interrogarsi sulla legittimità di questo cambiamento. Semplicemente, i gusti sono cambiati.
Esempi di giallo-thriller
▌ Inferno, di Dan Brown
Un esempio calzante e famoso è quello di Dan Brown. I suoi romanzi più celebri nascono infatti come gialli deduttivi, dove un professore universitario di nome Robert Langdon si improvvisa detective per svelare un mistero. Eppure questi romanzi non possono essere definiti gialli.
Il mistero infatti non è sempre legato ad un crimine e, soprattutto, lo sviluppo della storia non si basa unicamente sull’indagine. Anzi, la partecipazione del protagonista all’indagine stessa finisce inevitabilmente per coinvolgerlo in un pericolo più grande. Robert Langdon si ritrova così a rischiare la propria vita, e costretto quindi a salvare se stesso e chi gli sta attorno. Solitamente questa salvezza si nasconde nella soluzione del mistero.
È questo il caso di Inferno, dove, accanto alla raccolta di indizi necessari a svelare il mistero centrale della storia, vi è una fuga costante da un pericolo non identificato. Il desiderio di sopravvivenza, la paura e l’adrenalina fluiscono incessanti tra le pagine, rendendo il romanzo un thriller coi fiocchi. Eppure la sua natura di giallo rimane imprescindibile.
▌ Dieci piccoli indiani, di Agatha Christie
Conoscerai sicuramente “Dieci piccoli indiani“, considerato il giallo più famoso di tutti i tempi. E di certo conosci anche la sua autrice, Agatha Christie, la regina del giallo.
Allora ti farà piacere sapere che “Dieci piccoli indiani” non è solo un giallo, ma è anche un thriller. Anzi, è l’esempio perfetto di quanto questi due generi possano sovrapporsi alla perfezione.
Il romanzo è infatti incentrato su un’indagine, e sul tentativo dei protagonisti di scovare il colpevole di una serie di omicidi misteriosi. Gli elementi del giallo ci sono tutti. Eppure, al tempo stesso, e a differenza dei gialli classici, le emozioni sono protagoniste.
Chi è chiamato a risolvere il caso è anche coinvolto nello stesso pericolo di morte. Il protagonista non è più solo il detective incaricato di svolgere il suo lavoro in tutta sicurezza, ma è una potenziale vittima, la cui salvezza dipende dalla soluzione del caso.
Il fatto che il giallo più famoso di sempre sia anche un thriller la dice lunga sull’evoluzione dei due generi.
Il thriller non è solo giallo
Opposto è il discorso se cambiamo prospettiva. Se, al giorno d’oggi, la maggior parte dei gialli sono anche thriller, non possiamo invece dire il contrario. Un thriller non deve necessariamente contenere un’indagine, o un crimine, o un colpevole da smascherare.
Un thriller, come abbiamo detto, è infatti basato sulla suspense, l’aspettativa, e abbraccia quindi altri tipi di romanzi. Gli esempi sono così tanti che citarli tutti sarebbe impossibile. Ti basti prendere in considerazione alcuni dei libri più emblematici, come quelli d’azione o quelli di sopravvivenza. Il thriller è un genere molto ampio e in continua evoluzione che, per sua stessa definizione, contamina molti altri generi.
Quando ti accingi a comprare un thriller forse non puoi aspettarti con precisione un certo tipo di trama, ma di una cosa puoi essere sicuro: stai per immergerti in un libro che ti terrà con il fiato sospeso fino alla parola fine.
Thriller e Giallo: differenze
Ormai è abbastanza chiaro:
la distinzione tra giallo e thriller non è semplice, soprattutto quando si parla di romanzi moderni.
Se in passato, prima della nascita del thriller, il giallo era ben definito e facilmente riconoscibile, oggi le cose sono cambiate, e sempre più romanzi potenzialmente gialli finiscono per diventare dei thriller.

Sicuramente sarebbe possibile fare delle classificazioni più rigorose. Se cerchi su internet, troverai molti articoli interessanti che offrono una serie dettagliata di parametri in grado di descrivere con precisione il campo d’azione di questi due generi.
In questo articolo ho preferito non addentrarmi nei dettagli perché, ad essere troppo precisi, si rischia di cadere in errore. Una classificazione rigorosa, per quanto corretta, rischia infatti di essere didascalica. Del resto, possiamo anche stabilire con precisione i limiti di ogni genere: il problema nasce nel momento in cui quella classificazione dobbiamo applicarla ai libri.
Perché i libri seguono una loro logica interna, e non badano troppo alle regole. Piuttosto, nascono per infrangerle.
Conclusione
Possiamo comunque giungere a una conclusione, una sorta di linea guida generale che ci può aiutare a orientarci nel vasto panorama della letteratura.
Il giallo è un genere con regole ben precise e restrittive, mentre il thriller può assumere una grande varietà di forme, adattandosi agli altri generi letterari.
Abbiamo infatti visto come il giallo sia legato ad un’indagine, mentre il thriller sia basato sulla suspense, ovvero le emozioni forti.
Le differenze tra thriller e giallo esistono, ma a volte sono minime. Ora sta a te cimentarti nell’impresa e attribuire ad ogni romanzo il suo genere. Ma ricorda una cosa: la distinzione passa in secondo piano, soprattutto quando i confini sono sfumati. Ciò che conta di un libro è il suo contenuto.
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