La cruna dell’ago, il libro
“La cruna dell’ago” è il primo, grande successo di Ken Follett. Basterebbe il nome dell’autore per suscitare l’attenzione di molti, anche di chi non è abituato a leggere o non ha mai letto nulla di lui. Stiamo infatti parlando di uno degli autori britannici più famosi della storia, secondo solo a nomi come Ian Fleming e Agatha Christie.
Non solo: “La cruna dell’ago” è stato inserito nella lista dei 101 bestseller più venduti di tutti i tempi. È chiaro quindi che questo romanzo entra di diritto nell’olimpo di quei titoli che tutti, almeno una volta nella vita, hanno sentito nominare.
Se pensi che Ken Follett ha scritto questo libro a soli 27 anni, puoi capirne la grandezza. Di certo molti altri suoi libri (come, ad esempio, “I pilastri della terra“) hanno raggiunto un successo ancora più marcato, ma con “La cruna dell’ago” stiamo parlando degli albori, dell’inizio di una carriera sfavillante che ci ha regalato uno dei più grandi scrittori contemporanei.
Lo stesso Ken Follett ha ammesso:
Avevo ventisette anni quando scrissi “La cruna dell’Ago”. Se lo rileggo ora sono sorpreso, e fiero, di avere prodotto qualcosa di così ben riuscito a quella giovane età.
L’arte di reinventare la storia
Uno degli elementi caratteristici (e sicuramente più riusciti) di questo romanzo, è l’ambientazione. “La cruna dell’ago” è infatti un romanzo storico, che si colloca durante la Seconda Guerra Mondiale. Non solo: è basato su uno dei fatti più curiosi, misteriosi e al tempo stesso cruciali della guerra.
Ken Follett è stato capace di sfruttare una realtà già in se stessa strabiliante per costruirne una storia mozzafiato, capace di intrecciare diversi punti di vista ad un ritmo travolgente. “La cruna dell’ago” è, a tutti gli effetti, un thriller contemporaneo, che non crolla sotto i colpi impietosi del tempo e del progresso, ma continua a spiccare come un faro dall’alto dei suoi 41 anni.

Sei pronto a scoprire le carte di una pietra miliare del romanzo thriller? Vuoi immergerti nell’atmosfera cupa e difficile degli anni della guerra, come una persona qualunque di quell’epoca incerta?
Se vuoi conoscere come sarà strutturato questo articolo, puoi consultare la guida alle mie recensioni. Una volta capito il meccanismo, potrai goderti il contenuto senza dover pensare alla forma. E, come sempre, garantisco l’assenza di spoiler. Perché un libro, e soprattutto un thriller, va gustato al meglio.
Titolo: La cruna dell’ago
Autore: Ken Follett
Editore: Mondadori
La mia recensione di “La cruna dell’ago”
Introduzione
Come detto, “La cruna dell’ago” (in origine “Storm Island”) è il romanzo che ha lanciato verso il successo Ken Follett. Pubblicato nel 1978, prende spunto da uno degli inganni più riusciti dell’a Seconda Guerra Mondiale, che decretò probabilmente la sconfitta di Hitler.
Un romanzo storico di spionaggio, che si divide in tre punti di vista principali: Die Nadel, una spia tedesca in suolo inglese da cui dipenderanno le sorti della guerra; Percival Godliman, uno storico medievale richiamato dalla Military Intelligence per indagare su una serie di morti misteriose; e Lucy Rose, cittadina qualunque costretta a ritirarsi su di un’isola sperduta per accudire il marito gravemente ferito in un incidente.
Un mix di personaggi apparentemente scollegati l’uno dall’altro, le cui vite parallele inizieranno inesorabilmente a convergere.
Trama
La Seconda Guerra Mondiale imperversa. Il D-Day si sta avvicinando. Gli inglesi, spalleggiati dagli americani, si apprestano a invadere la Francia nazista. Ma le coste che si affacciano sulla Manica sono ben protette, e un attacco frontale potrebbe rivelarsi un suicidio.
È per questo motivo che, nell’Anglia Orientale, si è radunato un esercito americano sotto gli ordini del generale Patton, una flotta composta da migliaia di navi e aerei. Se gli Alleati colpiranno a partire dall’Anglia Orientale, il loro obiettivo sarà chiaramente il Pas de Calais. I nazisti lo sanno, e si sono attrezzati di conseguenza, ma Hitler sospetta di un inganno. Le forze tedesche sono scoperte in Normandia, dove il Führer è convinto arriverà l’attacco.
Die Nadel, la miglior spia nazista, ha il compito di confermare la presenza dell’esercito di Patton. Un compito da cui dipende il futuro della guerra.
Il compito più importante, soprattutto dopo che Die Nadel scoprirà che la flotta non esiste.
Ambientazione
Abbiamo già accennato all’ambientazione: siamo in Inghilterra, durante la Seconda Guerra Mondiale. Come detto, l’ambientazione è la caratteristica più riuscita dell’intero romanzo. La minuziosità dei particolari, dagli oggetti comuni agli stili di vita, dai comportamenti delle persone alle dinamiche sociali, regala uno scorcio realissimo di com’era la vita a quei tempi.

L’ambientazione rivela un lavoro di precisione dell’autore, frutto di una documentazione maniacale e approfondita. Ed è proprio grazie ad un simile realismo che, leggendo “La cruna dell’ago”, ci sentiamo immersi in un tempo che in realtà non abbiamo conosciuto, come se percorressimo le strade di Londra del 1945 accanto ai personaggi.
Un romanzo storico d’alta caratura, che ha la forza di tenere il contesto sullo sfondo. Ne consegue un romanzo in cui le descrizioni non intralciano mai la storia, ed ogni informazione è saggiamente dosata al punto tale da passare inosservata, ma al tempo stesso fondamentale per aiutarci nell’immedesimazione.
Personaggi
Come accennavamo in precedenza, il libro è munito di ben tre punti di vista principali. I tre personaggi, Die Nadel, Percival Godliman e Lucy Rose non si conoscono, né entrano in contatto tra loro. Sono tre entità distinte, caratterizzate da una storia peculiare.
Questo elemento è fondamentale: “La cruna dell’ago”, in poche parole, racchiude in sé tre storie differenti. Storie che, apparentemente, non hanno nulla in comune, ma che con lo scorrere delle pagine iniziano a convergere l’una verso l’altra.
I personaggi, in questo romanzo, stabiliscono la struttura stessa della narrazione, alternando l’avanzamento delle sotto-trame in un crescendo di suspance a regola d’arte.
Altro punto che merita di essere sottolineato è il realismo dei personaggi. Ogni protagonista ha una sua personalità, una sua psicologia, un suo modo di pensare. Possiede dei sogni nascosti, dei segreti, delle preoccupazioni. “La cruna dell’ago” non ci regala caricature o semplificazioni, ma vere e proprie persone viventi. Persone a cui non potremo non legarci.
Atmosfere
Le atmosfere sono quelle tipiche degli anni della guerra. Sullo sfondo, attorno ai personaggi e persino al loro interno, regna un solo sentimento: l’incertezza. Una sensazione diffusa, che impedisce di scorgere il futuro dietro alla cortina calata dalla guerra. La suspense che ne deriva è d’autore.
Le atmosfere sono quindi principalmente legate all’ambientazione spazio-temporale dell’opera, e vengono spesso plasmate dai personaggi stessi. Il libro è in fatto narrato in terza persona immersa, ovvero con un narratore focalizzato a turno su uno dei protagonisti. Ogni situazione, realtà o accadimento sono quindi filtrati dal personaggio, che ne determina inevitabilmente la nostra percezione.
Un espediente perfetto, che non solo ci cala all’interno della mente dei personaggi, ma che ci permette di respirare le loro stesse paure.
Tema centrale
In realtà, questo romanzo non presenta un tema centrale ben definito. Si tratta di un libro costruito sulla trama più che su un messaggio nascosto, quella morale che dovremmo aver appreso una volta terminata l’opera.
Eppure, come tutti i libri, i messaggi non mancano. Anche in questo caso, i temi sono suddivisi tra i vari protagonisti. “La cruna dell’ago” finisce così per trattare il tema del tradimento sotto diverse forme, da quella politica a quella amorosa, soffermandosi sul cinismo dell’uomo.
Ritorna il tema del realismo. Il romanzo non parla di atti di eroismo, ma di tentativi di sopravvivenza. In questa storia nessuno uccide per degli ideali superiori, ma solo per convenienza.
Il tutto immerso nella scomoda atmosfera dell’ineluttabilità della guerra, che travolge chi è costretto a viverla senza via di scampo.
Considerazioni finali
Ora hai un quadro abbastanza chiaro del romanzo. “La cruna dell’ago” è un’avventura terribilmente reale, e proprio per questo coinvolgente in un modo diretto e disarmante. Accanto alla precisione della ricostruzione “scenografica”, con una Seconda Guerra Mondiale ritratta in ogni sua essenza, Ken Follett è stato capace di inserire una moltitudine di personaggi, le cui reazioni ci raggiungono a tal punto da farci sentire parte del romanzo stesso.
Un thriller di spessore, difficilmente paragonabile a tanti altri libri dello stesso genere letterario. Un’opera che fa della competenza il suo punto forte, dando vita ad una credibilità unica. Non è un caso se questo libro sia uno dei libri più venduti di sempre.
Curiosità
Forse oggi ci è impossibile renderci conto di questo perché, per nostra fortuna, il mondo è cambiato, ma all’epoca “La cruna dell’ago” rappresentò una svolta. Le protagoniste donne erano già molto rare nei libri, e questa realtà era ancora più accentuata nei thriller.
Lucy Rose potrebbe essere considerata la prima donna protagonista di un thriller, un genere in passato di chiaro stampo maschile. Una scelta non banale, né tantomeno casuale, che riflesse il cambiamento del ruolo della donna nella società dell’epoca.
Se pensiamo che questo accadeva solo quarant’anni fa, possiamo renderci conto di quanto la storia sia più vicina di quello che crediamo.
Scheda Riassuntiva de “La cruna dell’ago”
Titolo | La cruna dell’ago |
Autore | Ken Follett |
Genere | Thriller – Romanzo Storico |
Anno | 1978 |
Editore | Mondadori |
Ambientazione | Seconda Guerra Mondiale |
Narratore | Omodiegetico |
Focalizzazione | Immersa |
Narrazione | Terza persona |
Tempo verbale | Passato remoto |
Numero pagine |
E tu hai letto “La cruna dell’ago” o ne hai sentito parlare? Pensi che questa recensione ti sia stata utile per decidere se dare una possibilità a questo pezzo di storia del thriller?