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Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde – Robert L. Stevenson

di Giovanni Munari 17 Maggio 2020
scritto da Giovanni Munari 17 Maggio 2020

Due personaggi nell’immaginario comune

Dr. Jekyll e Mr. Hyde sono due personaggi ormai ben radicati nella cultura di ognuno di noi. Chi non conosce la loro storia? Del resto, le trasposizioni, i riadattamenti e le libere interpretazioni ormai non si contano più.

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde è il racconto da cui tutto ebbe inizio. Pubblicato nel 1886, rappresenta la nascita del mito dello sdoppiamento, un’analisi del male come non era mai stata presentata prima.

Una storia che, a distanza di più di un secolo, ci affascina ancora. Un bestseller che continua a far parlare di sé, e che non ci abbandonerà nonostante il trascorrere degli anni.

Una pietra miliare del romanzo gotico

Nonostante le contaminazioni di giallo e thriller, Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde (conosciuto anche come Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde) è passato alla storia come una pietra miliare del romanzo gotico. Le atmosfere cupe della Londra vittoria, unite all’inquietudine che le sembianze di Mr. Hyde suscitano in chi lo vede, sono elementi tipici del romanzo di paura.

Eppure, Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde, secondo l’idea iniziale dell’autore, sarebbe dovuto essere diverso.

All’epoca della stesura, Robert Louis Stevenson aveva già raggiunto la ribalta grazie ad un altro libro, uno dei romanzi d’avventura per ragazzi più famosi di sempre: L’isola del tesoro (1883). Nonostante questo, però, le finanze dello scrittore non versavano in buono stato. Durante un periodo di grave indisposizione fisica (legata alla tubercolosi), fu somministrata a Stevenson una cura a base di ergotina, un estratto di un fungo dai forti effetti collaterali allucinogeni. Fu così che, in sogno, Stevenson vide le vicende de Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde. Nei 3 giorni successivi si dedicò alla stesura del racconto.

Una volta terminato, Stevenson sottopose il libro al giudizio della moglie Fanny Van de Grift, com’era solito fare. Il responso non fu del tutto positivo: il racconto era un semplice thriller. Nella mente della moglie, invece, la storia meritava di essere vista in una chiave allegorica.

Stevenson decise così di dare alle fiamme il libro e di riscriverlo. Impiegò altri 3 giorni, nei quali Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde prese forma per come lo conosciamo oggi.

Il risultato fu un successo immediato, che rese Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde uno dei libri più venduti della sua epoca.


lo strano caso del dr. jekyll e mr. hyde di robert louis stevenson

Titolo: Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde
Autore:
Roberto Louis Stevenson
Editore:
Einaudi
Traduzione: Fruttero e Lucentini

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La recensione de Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde

Trama

Nella Londra del XIX, l’avvocato Utterson è di fronte a un caso spinoso. Il suo assistito, lo stimatissimo Dr. Jekyll, ha stilato un testamento in cui lascia le sue ricchezze ad un perfetto sconosciuto: Mr. Hyde. Da quel giorno, il dottore sembra aver tagliato i ponti con tutti i suoi amici più cari, rintanandosi in casa propria.

Utterson è preoccupato per il Dr. Jekyll perché, suo malgrado, ha fatto conoscenza di Mr. Hyde. È successo per caso, quando ha assistito ad un brutto fatto: un uomo che calpestava volutamente una bambina. Un uomo dalle sembianze inquietanti, quasi abominevoli. Un uomo di nome Hyde.

Utterson è deciso a svelare il segreto che si cela dietro a questa strana faccenda. Non può nemmeno immaginare quale sia la verità. Ha inizio una discesa verso l’oscurità, dove il dualismo tra il bene e il male ha raggiunto livelli mai esplorati prima.

La pozione del Dr. Jekyll

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde, come tutti sanno, si basa sulla trasformazione del rispettabile Dr. Jekyll nella sua nemesi oscura, Mr. Hyde. Nel corso degli anni ciò che permette a Jekyll di assumere le sembianze di Hyde è stato reinterpretato più volte, creando una miriade di varianti del tema. Tra le più famose vi è sicuramente quella di una pozione magica, creata da Jekyll stesso nel suo laboratorio.

Nonostante molte traduzioni italiane (compresa quella di Einaudi) contengano, per l’appunto, la parola pozione, Stevenson nel suo racconto fu molto più chiaro. Nell’originale inglese infatti compare il termine drug. Una prima traduzione spontanea che si potrebbe fare di questo termine è sicuramente “droga”. Eppure drug, in inglese, è un termine molto più generico. In linguaggio medico, infatti, significa farmaco.

dr jekyll e mr hyde di stevenson è un romanzo giallo e horror
Poster coevo alla prima edizione del romanzo (tratto da Wikipedia)

Una differenza sostanziale, a cui Stevenson teneva molto. Il suo linguaggio si mantiene infatti strettamente legato alla medicina, anche e soprattutto per la natura stessa del protagonista Jekyll, un dottore per l’appunto. È tuttavia innegabile come il farmaco che aveva in mente Stevenson fosse una droga. Anche se mai del tutto apertamente menzionata (se non verso il finire della storia) la pozione di Jekyll riassume tutte le caratteristiche di una droga, con tanto di alterazione dei sensi e sviluppo di una dipendenza.

L’elemento fantascientifico

A prescindere dal vero significato del termine, è subito chiara e trasparente la natura della pozione. Non stiamo infatti parlando di un elemento magico, che attinge dalla pura fantasia. Siamo di fronte a qualcosa di scientificamente spiegabile (nei limiti della licenza poetica tipica di ogni romanzo), che affonda le sue basi nel possibile. La pozione de Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde è quindi un chiaro elemento fantascientifico. Lo stesso Dr. Jekyll afferma:

Scoprii che certi agenti chimici avevano il potere di scuotere e soffiare via questo rivestimento di carne, come il vento fa volare le tende di un padiglione.
Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde – Robert L. Stevenson

Il richiamo alla scienza è quindi un espediente che Stevenson utilizza per dare credibilità alla sua opera, rendendola di fatto plausibile. Un tentativo perfettamente riuscito di far leva sul patto di sospensione dell’incredulità per arrivare a coinvolgere pienamente il lettore.

Così come era già accaduto in Frankenstein (1817), altro grande romanzo gotico, l’elemento apparentemente soprannaturale viene giustificato da una spiegazione pseudoscientifica. Se il racconto di Mary Shelley (1817) può essere considerato l’avvento della fantascienza, Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde prosegue sulle stesse orme.

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Il tema dello sdoppiamento

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde è passato alla storia come un libro fatto di mistero e sorda inquietudine, dove la suspense si mescola alla paura per ciò che l’inconscio umano può nascondere. Un libro nato quindi sull’onda del successo dei generi letterari, pensato per intrattenere il pubblico.

Eppure, a conti fatti, questo racconto nasconde molto di più. Tra le sue righe si cela infatti un messaggio ben più ampio, che ha permesso al libro di entrare nella cultura di massa moderna: il tema dello sdoppiamento.

Il tema dello sdoppiamento fu ripreso da molti altri romanzi, e divenne particolarmente caro agli scrittori dell’Ottocento. Sondare gli aspetti dell’animo umano, cogliendone le sfumature più oscure: molti libri si addentrarono in questo campo. Uno tra tutti, Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde, e la sua corruzione morale del piacere.

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde fu sicuramente uno dei primi a trattare questo argomento. E lo fece tramite una vera e propria scissione dell’Io, una cruda separazione fisiologica. Al rispettabile Dr. Jekyll si contrappone l’oscuro Mr. Hyde. Al bene si contrappone il male. La pozione che Jekyll assume ha come effetto quello di scindere la personalità in due entità apparentemente separate, apparentemente inconciliabili. Eppure entrambe le personalità sono nascoste all’interno di Jekyll. La pozione infatti non trasforma il dottore in ciò che non è, ma dà risalto ad un suo lato recondito. Un veicolo per svelare il lato nascosto dell’animo umano.

Mr. Hyde del romanzo di Sstevenson
Una raffigurazione di Mr. Hyde legata all’immaginario comune. In realtà, le sembianze mostruose di Hyde che tutti conosciamo nacquero dalle trasposizioni della storia. Nel romanzo non se ne fa mai accenno.

Jekyll e Hyde sono due facce della stessa medaglia, due personalità agli antipodi che fanno capo ad una sola persona. Jekyll è terrorizzato da Hyde, ma ne è allo stesso tempo affascinato. Non lo rifugge completamente, ma ne ammette e ne accetta l’esistenza, fino quasi a giustificarla. E gli permette di prendere il sopravvento, cedendo alla dipendenza.

La chiave allegorica tanto voluta dalla moglie di Stevenson è tutta qui: la trasformazione di Jekyll è un pretesto per mettere a confronto il bene e il male che convivono nell’uomo.

Lo sdoppiamento del Dr. Jekyll mostra così nella maniera più diretta la moltitudine di aspetti che una persona può nascondere. Con estrema lucidità, Stevenson ammette quello che tutti, nel profondo, sappiamo: ognuno di noi, per quanto buono possa essere, ha un lato oscuro nascosto, una parte animale che risponde più all’istinto che alla ragione.

Dr. Jekyll e Mr. Hyde: una genesi oscura

A essere onesti, la genesi de Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde è ancora oggi dibattuta, e sono diverse le voci che circolano in merito.

È risaputo che Stevenson ideò la storia in giorni difficili, quando la tubercolosi lo attanagliava particolarmente con continue emorragie. Si sa per certo che Stevenson scrisse una prima versione e ne riscrisse una seconda in appena 6 giorni, dando alle fiamme la prima dopo le critiche della moglie.

In realtà, una versione dei fatti della storia vorrebbe addirittura che sia stata proprio la moglie Fanny a bruciare il libro. Una prova di questo sarebbe contenuta in una lettera scritta dalla stessa Fanny e indirizzata all’amico e poeta W.E. Henley, in cui diceva:

Mio marito ha scritto una vera schifezza, è un racconto senza senso. Fortunatamente lo ha dimenticato e io lo brucerò dopo avertelo mostrato.
Fanny Van de Grift

Secondo questa versione, Fanny Van de Grift non vedeva quindi di buon occhio la storia del marito, un’allucinazione dovuta al suo stato precario. Stevenson fu quindi costretto a riscrivere la storia dal principio, deciso a far conoscere al mondo le sue visioni.

Droga e speculazioni

Un altro aspetto misterioso è quello legato alla droga. C’è chi afferma che l’idea di Stevenson sia arrivata a seguito delle allucinazioni dovute all’ergotina, una droga assunta come medicinale per la tubercolosi. Eppure sono molte le voci che raccontano di uno Stevenson dipendente da una droga non ben definita, a prescindere dalla sua malattia. Lo stesso figliastro dello scrittore ammise che il padre aveva iniziato, in quel periodo, a fare uso di una droga che “lo risvegliava e rallegrava in maniera indicibile”.

In molti hanno individuato questa droga nella cocaina, che in quegli anni iniziava ad essere decantata per le sue proprietà terapeutiche. Alcune fonti, a tal proposito, attribuiscono a sua moglie queste parole:

Che un invalido nelle condizioni di salute di mio marito fosse stato in grado di mettere su carta sessantamila parole in sei giorni sembrava veramente incredibile.
Fanny Van de Grift

A distanza di tanti anni, è in mancanza di prove chiare, è molto difficile comprendere dove finisce la realtà e inizia la speculazione. Ciò che è certo è che ne Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde Stevenson si immerge nel mondo dell’alterazione dei sensi e della dipendenza in modo così realistico da far sospettare un certo coinvolgimento personale. Una testimonianza vivida e terribile di quanto una persona possa spingersi al limite, e di quanto difficile sia tornare indietro una volta che lo si è superato.

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde: un classico da leggere

Jekyll e Hyde sono una dualità che ha plasmato l’immaginario comune. Hanno affascinato diverse generazioni a tal punto da essere stati sottratti dal loro contesto, fino a diventare quasi più famosi del libro che li ha generati. Con Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde Stevenson è riuscito a realizzare il sogno di ogni scrittore: lasciare un segno indelebile nel mondo.

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde entra di diritto nella cerchia ristretta di quei libri di genere che sono passati alla storia alla stregua di grandi classici.

Il linguaggio del libro è sicuramente datato, fatto di frasi lunghe e articolate. Un po’ l’opposto di quello che si legge nei romanzi odierni. Eppure, una volta capito il tono di Stevenson, la lettura scorre veloce, in un accelerando degno dei migliori thriller di oggi. Il tutto in poco più di 100 pagine. Una lunghezza che rende il libro adatto anche ai meno avvezzi alla lettura.

Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde è un libro che deve essere letto, perché ha da dire molto più di quanto non sia già stato fatto dalle centinaia di trasposizioni che questa storia ha avuto.


Se vuoi leggere Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde, qui trovi la bellissima edizione Einaudi 2015:


Scheda riassuntiva de Lo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde

TitoloLo strano caso del Dr. Jekyll e del Sig. Hyde
AutoreRobert Louis Stevenson
GenereRomanzo gotico / Giallo
Anno1886
EditoreGiunti
AmbientazioneLondra
NarratoreOmodiegetico
FocalizzazioneImmersa
NarrazioneTerza persona
Tempo verbalePassato remoto
Numero pagine119

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Giovanni Munari

Sono Giovanni Munari, nato a Vicenza ma con la voglia di fuggire. Segni particolari: i libri e la mia chitarra elettrica. Quando posso, viaggio, per il gusto di scoprire. Ho una relazione complicata con la realtà, di quelle da tira e molla. È così sbagliato vivere di sogni?

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