La saga di Terramare
Terramare: semplicemente una delle saghe fantasy più famose che siano mai state scritte. Il capolavoro di Ursula Le Guin, scrittrice forse poco conosciuta in Italia, ma che ha fatto la storia della letteratura fantastica mondiale.
Pubblicata e raccolta in diverse edizioni, la saga di Terramare sfonda i limiti del genere per regalare al fantasy una dignità tutta nuova.
Un fantasy unico nel suo genere
Il 22 gennaio 2018 moriva Ursula K. Le Guin, considerata la più grande scrittrice di fantasia di tutti i tempi. Vincitrice di 5 premi Hugo e 6 premi Nebula (massimi riconoscimenti della letteratura fantastica), è ricordata principalmente per due aspetti: i numerosi libri di fantascienza e la sua grande creazione, La saga di Terramare (Earthsea in lingua originale).
Se si dovesse descrivere Terramare con una sola parola, sarebbe: unico.
Lo sappiamo tutti: di libri e saghe fantasy se ne sono scritte tantissime. Alcune sono passate alla storia e altre sono state presto dimenticate. Di sicuro, molte si assomigliano tra loro. Una caratteristica che non rovina necessariamente il giudizio su un’opera, ma che di fatto limita le scelte dei lettori.
La saga di Terramare, invece, è diversa da tutto ciò che è stato scritto di fantasy e fantasia. Dimentica le spade e le guerre de Il Signore degli Anelli o de Le cronache del ghiaccio e del fuoco. La saga di Terramare è una storia che si basa sulla magia. Una magia molto più profonda e naturale di quella di Harry Potter, che scaturisce dall’essenza delle cose e non può essere usata a piacimento.

Un altro elemento che si differenzia dal resto sono i draghi: personaggi fondamentali ne La saga di Terramare. I draghi sottomessi o alleati dell’uomo sono un cliché ampiamente sfruttato, dal ciclo di Eragon alle Cronache del Mondo Emerso. Quelli cattivi o selvaggi sono altrettanto usati e abusati. In Terramare i draghi acquisiscono invece una dignità tutta nuova. Sono creature senzienti, che pensano meglio di molti saggi. Sanno parlare, sono potenti, antichi e pericolo. E, soprattutto, sono liberi.
Titolo: Terramare – La saga completa
Autore: Ursula K. Le Guin
Editore: Mondadori
Terramare: la saga completa
La saga di Terramare, oltre ad aver affascinato milioni di lettori, ha anche la particolarità di essersi rivolta a più di una generazione. Stiamo infatti parlando di una saga fantasy ampia e complessa, che nel corso degli anni si è arricchita di romanzi e racconti, pubblicati a più riprese. Alla fine, tutti i libri della saga di Terramare si possono spalmare su un arco di più di 35 anni!
Se Terramare ebbe la luce già nel 1964 con i racconti La parola dello scioglimento e La legge dei nomi, la storia portante della saga iniziò nel 1968 con la pubblicazione de Il mago di Terramare. Fu il primo romanzo di una trilogia che qualcuno ancora chiama La trilogia di Terramare, e che comprendeva:
- Il mago di Terramare (o Il Mago) – 1968
- Le tombe di Atuan – 1971
- La spiaggia più lontana (o Il signore dei draghi) – 1972
Una trilogia autoconclusiva, dopo la quale Ursula Le Guin decise di allontanarsi da Terramare per dedicarsi all’altra sua grande passione: la fantascienza.
Eppure il mondo di Terramare non era destinato a concludersi. Diversi anni dopo, e in due momenti distinti, la scrittrice tornò sull’universo da lei creato per dare vita a un seguito a quanto già narrato. Si andò così a delineare quello che oggi conosciamo come Il ciclo di Terramare (o Ciclo di Earthsea), e che comprende, oltre ai tre capitoli precedentemente elencati, anche:
- L’isola del drago (o Theanu) – 1990
- I venti di Terramare – 2001
In realtà, il mondo di Terramare non si conclude qui, e conta molti altri racconti e storie correlate. Una vera e propria opera a 360 grandi, capace di dare sfogo alla fantasia nel senso più puro del termine.
In occasione della morte dell’autrice, la casa editrice Mondadori (che assieme a Longanesi ed Editrice Nord ha pubblicato negli anni i libri di Terramare) ha deciso di curare un’edizione speciale. Pubblicata nel 2018 nella collana Oscar Draghi, Terramare – la saga completa raggruppa per la prima volta tutti e 5 i romanzi de Il ciclo di Terramare, oltre alla raccolta dei 5 racconti principali legati a questo universo, denominata Le leggende di Terramare. Il tutto corredato da una serie di appendici scritte dall’autrice in riferimento ai suoi libri.
Un’opera mastodontica, che rende omaggio a Ursula Le Guin e al suo capolavoro.
La trama de Il ciclo di Terramare
In una povera isola di allevatori di capre chiamata Gont, abita un ragazzo. Si chiama Ged, e possiede un dono speciale: la magia. Non una magia da stregone di villaggio, bensì un potere profondo, più grande di chiunque altro. Un potere che richiedere di essere perfezionato e accresciuto.
È con questo intento che Ged abbandona la sua terra, diretto alla scuola di magia di Roke. Un luogo nel quale dimostrerà a tutti di essere il più grande. Ma sarà proprio questa grandezza che alimenterà la sua superbia, portandolo a compiere un atto indicibile. Un momento di debolezza, che gli costerà caro.
Ged trascorrerà la vita a cercare di rimediare a quel singolo istante, combattendo contro le forze oscure del mondo. Diventerà Arcimago e Signore dei Draghi, e finirà per guidare con la sua saggezza altri protagonisti chiamati a decidere le sorti di Terramare. Dovrà affrontare gli Antichi Poteri della Terra e l’astuzia di maghi pericolosi. Sarà chiamato ad attraversare il muro che separa la vita dalla morte, avventurandosi nelle aride distese dell’aldilà.
Dovrà fare i conti con le forze che sembrano voler deteriorare l’Equilibrio del mondo, conducendolo verso la rovina. Una minaccia sorda e strisciante, che affonda le sue radici molto indietro nella storia di Terramare.
Una storia che in molti hanno dimenticato.
Il fantastico mondo di Terramare
I romanzi che compongono Il ciclo di Terramare narrano della vita di Ged, e di come da semplice pastore di capre divenne il più grande mago di tutti i tempi. Una storia lunga una vita, attraversata da molti personaggi e irta di altrettanti pericoli. I romanzi del ciclo, pur raccontando una storia più ampia, si concentrano ciascuno su particolari vicende, fin tanto da poter essere considerati dei capitoli autoconclusivi.
Eppure esiste un elemento comune che li lega l’uno all’altro: l’ambientazione.
L’ambientazione è senza dubbio il punto forte dell’intera saga. Le Guin mette in scena dei paesaggi così terribilmente affascinanti e concreti da sembrare veri. Senza dubbio uno dei mondi più particolari e indimenticabili mai raccontati nel fantasy.

Il Terramare è infatti un’immensa distesa d’acqua. Un grande oceano che va da orizzonte a orizzonte, al centro del quale sorgono decine e decine di isole, tutte caratterizzate dai loro paesaggi peculiari, dalle loro popolazioni e dalla loro cultura. Eppure, nonostante il mare, l’elemento preponderante è la montagna. Le Guin crea infatti un contrasto incredibile tra le acque salate dell’oceano e i boschi silenti dei monti. Un mix che profuma di lande nordiche tipiche di alcuni angoli della Terra.
Il tutto mescolato alla cultura della povertà. Terramare è infatti un mondo semplice, fatto di piccoli villaggi abitati da contadini e allevatori. Dimentica i grandi palazzi e le casate dei re tipiche dell’high fantasy: Terramare narra un altro lato della medaglia, molto più vicino alla vita comune.
Leggere Terramare significa immergersi in un’ambientazione avvolgente e vivida, capace di materializzarsi con estrema limpidezza davanti agli occhi del lettore solo grazie alle parole. Un dono, quello di Le Guin, raro persino nei grandi scrittori.
Una magia inimitabile
Altro aspetto sicuramente affascinante della saga di Terramare è la magia.
Nel fantasy, si sa, la magia è un elemento fondamentale. Ogni saga fantasy che si rispetti è costruita attorno ad un suo “sistema magico“, composto da leggi ben precise che regolano il mondo teatro della storia. In Harry Potter la magia scaturisce agitando una bacchetta e pronunciando un incantesimo. Ne Il Signore degli Anelli la magia è qualcosa di impalpabile che permea la terra e la vita stessa.
Come ogni fantasy che si rispetti, anche Terramare ha il suo sistema. La differenza sta nel fatto che, in Terramare, il sistema è terribilmente accurato, di quelli che potrebbero da soli reggere l’intero patto di sospensione dell’incredulità nel libro.

La magia di Terramare è infatti legata alle parole. Non a semplici incantesimi pronunciati a voce, ma a un vero e proprio linguaggio antico, che risale ai tempi della creazione: il Vecchio Idioma. In origine, infatti, Segoy diede nome a tutte le cose, e nominandole le creò. Questi nomi furono andati perduti nel tempo, e solo i Maghi e i Draghi ne mantengono la conoscenza. I veri nomi delle cose ne rappresentano l’essenza, e conferiscono pieni poteri su di essere a chi li conosce. Questa è l’essenza della magia in Terramare.
La magia, però, non è fatta solo di parole, ma anche di Equilibrio. I Maghi rispettano questo Equilibrio, e usano la magia solo quando non possono fare altrimenti. I Draghi, invece, non usano la magia, perché sono la magia stessa.
Esiste un solo potere reale che valga la pena di possedere e non è il potere di prendere, ma quello che ti rende capace di accettare.
Nella saga di Terramare Le Guin non si limita a rimodellare il solito concetto di magia, ma lo rifonda completamente sulla base di principi profondi. La magia diventa specchio dell’animo umano, capace di riflettere ciò che più si cela nel nostro cuore.
Come Neil Gaiman (scrittore fantasy contemporaneo) arriva a dire:
La magia del mondo di Terramare è una lezione di vita potente, saggia e fondamentale.
Le leggende di Terramare
Oltre ai cinque romanzi de Il ciclo di Terramare, l’edizione Mondadori Terramare – la saga completa comprende anche cinque racconti scritti da Le Guin, raggruppati nella raccolta Le leggende di Terramare. I titoli sono:
- Il trovatore
- Le ossa della Terra
- Rosascura e Diamante
- Nell’Alta Palude
- Libellula
Come affermato dalla stessa Le Guin nella prefazione, questi cinque racconti esplorano il mondo da lei creato per i romanzi, ampliandolo e arricchendolo. Alcuni di essi sono ambientati secoli prima degli accadimenti de Il ciclo di Terramare, altri subito dopo.
Il trovatore narra la nascita della Scuola di Roke, trecento anni prima che Ged vi mettesse piede. Le ossa della Terra parla della gioventù di Ogion, colui che sarebbe diventato il maestro di Ged. Rosascura e Diamante è una storia d’amore tra un mago e una strega. Nell’Alta Palude ci mostra Ged in una delle sue avventure negli anni in cui fu Arcimago. E, infine, Libellula racconta di ciò che ne Il ciclo di Terramare si era solo accennato, ovvero della venuta di Irian e della sua trasformazione.
Una moltitudine di storie, che si intreccia con la storia di Terramare e ne delinea i contorni, offrendoci uno scorcio unico sull’incredibile mondo incantato di Le Guin.
Un grande classico del fantasy
Non c’è dubbio: La saga di Terramare rientra di diritto nella cerchia ristretta dei grandi pilastri del genere. Forse in Italia è ingiustamente meno conosciuta di altri, ma il suo successo è globale e indiscutibile. Una saga che, tra le altre, possiede una peculiarità: essere stata scritta in un arco così lungo di tempo, infatti, la rende varia e imprevedibile, un continuo mutare nel corso dei vari libri.
E, allo stesso tempo, La saga di Terramare si attesta come una storia classica, di quelle che ci sembra di aver già sentito, forse quando eravamo ancora bambini. Una storia che assapora di familiare. Un concetto di stabilità molto caro a Ursula Le Guin, che nella prefazione a Le leggende di Terramare afferma:
È sconvolgente. Per quanto amiamo la transitorietà, il guizzo ammaliante dell’elettronica, desideriamo ardentemente anche l’inalterabile. Adoriamo le vecchie storie per la loro immutabilità. Artù sogna eternamente ad Avalon. Bilbo può andare e tornare, e c’è sempre l’amata e familiare Contea. Don Chisciotte si accinge per sempre a uccidere un mulino a vento… Così la gente si rivolge ai regni fantastici in cerca di stabilità, antiche verità, semplicità immutabili.
Ursula Le Guin è sicuramente ricordata per il suo contributo alla fantascienza, ma Terramare rimane forse il suo capolavoro più bello. Una vera e propria lezione di vita. La dimostrazione che anche i generi letterari sanno dare vita a grandi classici senza tempo.
Terramare rappresenta tutto ciò che dovrebbe essere un fantasy.
Il pericolo nel cercare di far bene è che la mente arriva a confondere l’intento del bene con l’atto di fare le cose bene.
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Scheda riassuntiva di Terramare – la saga completa
Titolo | Terramare – la saga completa |
Autore | Ursula K. Le Guin |
Genere | Fantasy |
Anno | 2018 |
Editore | Mondadori |
Ambientazione | Fantastica |
Narratore | Omodiegetico |
Focalizzazione | Onniscente |
Narrazione | Terza persona |
Tempo verbale | Passato remoto |
Numero pagine | 1087 |
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